Automobilisti campani nel caos, ma questa volta non è colpa del traffico. L'art.5 della finanziaria regionale (legge regionale 27 gennaio 2012, n.1 - B.U.R.C. n. 6 del 28 gennaio 2012) approvata lo scorso 30 dicembre 2011 ha previsto l'aumento del 10% del bollo auto.
Il provvedimento era valido sin dal 1 gennaio 2012 stando a
quanto risulta da giorni sul sito della Regione Campania, ma gli uffici
preposti alla riscossione della tassa lo stanno scoprendo solo negli
ultimi giorni e si sono trovati impreparati circa le informazioni da
fornire a quei cittadini che volevano sapere quale fosse la procedura da
seguire per non ritrovarsi in mora.
La notizia è che chi ha provveduto già nelle scorse settimane al
pagamento della tassa, per eccesso di zelo e soprattutto volontà di
risparmio, dovrà integrare il pagamento effettuato con il versamento della quota mancante (pari appunto al 10% dell'importo del 2011) sul conto corrente postale n. 7807 intestato a Regione Campania, con causale "differenza tassa automobilistica 2012".
Il bollettino di versamento dovrà essere compilato in ogni sua
parte ponendo la massima attenzione per evitare che eventuali
imprecisioni possano pregiudicare i riscontri da parte della Regione.
Per rimediare alla confusione creata, la Regione Campania ha
precisato in una nota che "in considerazione del termine ridotto per
ottemperare al pagamento della tassa maggiorata del 10%, si esclude l'applicazione di sanzioni per i cittadini che hanno effettuato un pagamento pari a quello dell'anno precedente e che si
metteranno in regola prima dei riscontri da parte della Regione, che in
ogni caso saranno avviati decorsi sessanta giorni dalla data di entrata
in vigore della legge regionale".
L'aumento del bollo, va precisato, è stato autorizzato dalla
Finanziaria nazionale e nello specifico le risorse derivate saranno
utilizzate per il sostegno delle fasce più deboli della popolazione.